Partendo, infatti, dall’analisi biomeccanica del tuo corpo, analizzandone dapprima i movimenti articolari potendo così trovare le disfunzioni meccaniche presenti, è facile andare ad attuare dei correttivi usando le manipolazioni (i famosi “crack”, che posso giurarti non hanno origine dalle tue ossa ma dall’aria contenuta fra le articolazioni) e altri strumenti di terapia manuale, fisioterapica e osteopatica.
A questo punto sei posturalmente “resettato” ma se ti lasciassi andar via, di fatto lasciandoti perpetuare gli stessi schemi di movimento che ti han portato in disfunzione, avrei fatto come la maggior parte dei terapisti manuali un lavoro incompleto. Quante volte ti è capitato di star bene un po’ di giorni dopo la terapia per poi tornare al dolore di sempre?
La biomeccanica ci ha quindi aiutato a trovare le tue disfunzioni, la terapia manuale a liberarti da esse, ma è l’esercizio terapeutico che ti aiuterà a mantenere quanto guadagnato finora.